Di fronte ad uno stimolo, spesso il nostro corpo reagisce in modo inconscio inviando costantemente messaggi, a noi stessi e ai nostri interlocutori, utilizzando manifestazioni comportamentali, movimenti del corpo e delle mani, espressioni del viso, toni di voce.
La comunicazione dunque, non passa necessariamente attraverso l’utilizzo delle parole; occorre porre attenzione al contenuto verbale del messaggio piuttosto che alla forma. In realtà recepiamo continuamente messaggi dall’ambiente che non prevedono il linguaggio verbale come mezzo di comunicazione esplicito, ma non passano inosservati alla nostra percezione.
Alla luce del linguaggio verbale non può che celarsi, più o meno nitida sul terreno della comunicazione, l’ombra del linguaggio corporeo. Essa ha il potere di definire meglio l’oggetto che la proietta arricchendolo di sfumature e tridimensionalità.
A seguito degli studi di Paul Ekman e Wallace Friesen sulla correlazione tra emozioni ed espressioni facciali, si e’ indagato a lungo sulla possibilita’ di riconoscere comportamenti ed emozioni degli altri attraverso l’analisi della gestualità e del linguaggio non verbale.
Oltre il fascino cinematografico che questo studio ha generato, dando alla luce serie televisive di successo come “Lie To Me”, i segni facciali e le micro-espressioni, non sono indicatori affidabili di menzogna.
Sono invece indicatori precisi di sentimenti e di emozioni o di disagio psicologico, ma non necessariamente di bugie.
Spesso le espressioni corporee e mimiche sono indicative di qualche difficoltà o disagio emotivo profondo.
Il linguaggio del corpo, viene utilizzato come strumento di analisi in molteplici ambiti:
– clinico per aiutare o comprendere meglio le persone
– criminale, per cogliere gli elementi di divergenza rispetto alle dichiarazioni
– marketing, per comprendere la clientela o la concorrenza, le risposte in relazione agli stimoli, analisi dei bisogni
– formazione aziendale, metodi di conduzione delle contrattazioni, tecniche di leadership e comunicazione efficace, attribuzione di fiducia, credito.
In ambito Sicurezza, puo’ risultare utile imparare a leggere il comportamento non verbale; anche non essendo esperti professionisti o osservatori mimici-comportamentali, in situazioni potenzialmente critiche puo’ risultare determinante riconoscere incongruenze tra comportamento e linguaggio del corpo al fine di intraprendere decisioni tempestive, prevedere scenari possibili e adottare misure di prevenzione e protezione adeguate.
In basso due link di approfondimento, l’intro della serie cinematografica “Lie to Me” e il video articolo “Can an Algorithm Catch a Serial Killer?”.
Autore Valerio Gambino