Un attentato terroristico puo’manifestarsi ovunque, in qualsiasi nazione o localita’ e pensare di affrontare il problema con superficialita’ in considerazione della scarsa possibilita’ in termini probabilistici rende molto vulnerabili.
Gli scopi e le finalita’ primarie del terrorismo sono quelle di creare paura nella popolazione e nel destabilizzare gli assetti politici e governativi; al fine di contrastare questi fenomeni che le tensioni geopolitiche hanno esteso in maniera capillare, esistono forze di Intelligence e di Polizia.
Quali misure adottare e come essere preparati, nello sfortunato evento di un attacco, per salvarsi la vita?
Le autorita’ inglesi e successivamente alcuni canali popolari tra cui Blitz Tv, hanno diffuso un video che spiega cosa deve fare un turista in caso di attacco terroristico https://youtu.be/2qYbWvaWTaQ.
Questi comportamenti sono condotte orientate al pragmatismo che possono essere estese anche ai lavoratori oltre che a molteplici realta’ lavorativa dove potrebbe avvenire l’attacco. Ovviamente, tali consigli, soprattutto per i lavoratori nel campo della security e coloro che svolgono attivita’ all’interno di aree critiche, devono rappresentare esclusivamente dei tips da integrare a modelli operativi pianificati e condivisi.
Si ricorda, che le modalita’ comportamentali in caso di attacco di natura terroristica, soprattutto quelli a matrice islamica, differiscono in maniera sostanziale rispetto ad altre tipologie di offensive, soprattutto quelle a scopo di lucro dove all’azione e alla fuga onde evitare di divenire vittima o ostaggio si consiglia invece la calma e l’assecondamento.
Il modus operandi del terrorista non e’ scansionato da ritmi veloci come nel caso di altri accadimenti con finalita’ differenti. E’ importante considerare che i terroristi non hanno timore della morte perche’ preventivata; sono consapevoli che i loro gesti li porteranno presumibilmente a quello che l’integralismo religioso li porta a considerare come un martirio. In considerazione del fondamentalismo e fanatismo religioso, non hanno fretta di agire con la massima rapidita’ di intervento per prevenire l’intervento delle forze di Poliza.
In prima istanza il loro obiettivo e’ quello di creare maggior danno possibile a cui segue, in molti casi, la caccia di selezione per l’esecuzione e la conferma di abbattimento.
Dall’analisi degli eventi lesivi a carattere terroristico, e’ stato notato come molte tra le persone sopravvissute abbiano reagito di fronte al fenomeno, utilizzando la fuga o utilizzando materiale di circostanza nei confronti degli attentatori. Molte delle persone uccise, al contrario, sono poi divenute vittime degli assalitori che li hanno giustiziati o perche’ rimaste paralizzate di fronte all’accadimento o perche’ hanno tentato invano di nascondersi.
Agire, reagire e solo nel caso in cui si e’ impossibilitati alla fuga nascondersi e chiamare i soccorsi. Operazioni a prima vista scontate, in realta’ differenti da qualsiasi altro contesto.
Autore
Valerio Gambino